Il residuo fisso è un’espressione che viene spesso associata alla scelta dell’acqua, ma cosa è non sempre viene specificato e dunque in questo articolo andremo a fare chiarezza sulla sua natura.
Come tutti sappiamo, l’acqua potabile non è composta unicamente da H2O ma al suo interno si trovano dei sali disciolti. Il residuo fisso sono proprio quei sali, che riescono a resistere all’ebollizione della stessa acqua.
Per dirlo in maniera più specifica si parla della quantità di sali che sono disciolti all’interno di un litro di acqua.
A cosa serve il residuo fisso?
Il residuo fisso non influisce sulla qualità dell’acqua, dunque se sentiamo parlare di acque a residuo fisso basso non significa che siano qualitativamente inferiori all’acqua con residuo fisso superiore.
La concentrazione di sali nell’acqua però può rendere l’acqua più o meno adatta all’organismo.
Dunque, il parametro del residuo fisso dell’acqua si misura in mg/l, ed è un parametro che viene introdotto per la classificazione di tutte le acque che possono essere: oligominerali, medio minerali e acque ricche di sali minerali.
Per avere questo valore vengono svolti degli esperimenti su un litro campione.
L’acqua viene filtrata e portata all’ebollizione attraverso la somministrazione di calore, in maniera controllata e graduale e dopo ulteriori lavorazioni la rimanenza risulta il residuo fisso.
Il valore è riportato in ogni bottiglia sull’etichetta in maniera sicura ed accurata, in modo da poter sapere sempre la quantità e la tipologia di sali disciolti al suo interno.
Quali sali sono presenti nel residuo fisso?
La maggior parte dei sali vengono assimilati dall’acqua durante il suo scorrere, direttamente dalle rocce che rilasciano in essa: cloruri, solfati, calcio, potassio e alcuni altri sali in minor quantità.
Il residuo fisso, contrariamente alle credenze popolari, non incide sull’insorgere dei calcoli in quanto non esiste uno studio scientifico che ne provi la veridicità.
La povertà o la ricchezza di sale nell’acqua però è un indice per comprendere se l’acqua è leggera o pesante, dato molto importante poiché alcuni tipi di acque non sono adatte se si posseggono alcune patologie.
Ad esempio, acqua molto leggere sono adatte ad un uso giornaliero e possono essere date anche ai bambini neonati, d’altro canto le acque oligominerali sono consigliate per chi ha problemi di pressione e forniscono un valido aiuto per la depurazione del corpo.